Di Massimo Amaducci
Presidente Consorzio Ciclat
Il Consorzio sta attraversando un periodo di evoluzione. Alcuni passaggi significativi sono già stati affrontati, altri seguiranno nelle prossime settimane: in generale, questo trimestre sarà decisivo per consolidare l’assetto organizzativo inaugurato con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e che include alcune importanti opportunità per le 82 cooperative che fanno parte di Ciclat.
Va citata, prima di tutto, la fusione per incorporazione di ConsiCopra, Consorzio emiliano che associa 6 cooperative e muove un volume d’affari di circa 30 milioni di euro. Un progetto di notevole importanza, che sta facendo i primi passi proprio in queste settimane e che consente a Ciclat di ottenere requisiti importanti per penetrare il mercato della logistica di distribuzione e delle pulizie in ambito sanitario.
L’operazione con ConsiCopra fa parte di una serie di azioni che il Consorzio vuole mettere in campo per ampliare le possibilità di lavoro per le associate. Priorità di questo mandato, che concretizzano un impegno inaugurato dal precedente consiglio di amministrazione e che si fonda sulla solidità finanziaria raggiunta dal Consorzio in questi anni. Il passo fondamentale, la nostra “strada maestra” da seguire, sarà innanzitutto lavorare per incentivare la collaborazione tra le cooperative che fanno parte del gruppo. In questo modo, le società più grandi e strutturate, forti di una maggiore competitività sulle grandi gare e grandi centri d’acquisto, possono infatti far ricadere importanti benefici anche sulle cooperative più piccole, affidando loro servizi e coinvolgendole nella progettazione e nell’organizzazione del lavoro.
L’emergenza sanitaria non è finita e occorre avere le “spalle larghe” per ridurre al minimo le ricadute negative di un mercato incerto: coesione, solidità e lungimiranza sono gli strumenti con cui proteggeremo il nostro lavoro e quello dei nostri soci.